Un grazie alla classe 1976 per l’addobbo floreale e per mantenere viva la tradizione che i trentacinquenni portano la statua della Madonna. L’offerta di € 300,00 destinata alla parrocchia, sarà per la ristrutturazione
della chiesa dell’Annunciata.
Un grazie particolare alle Associazioni che dopo aver esordito lo scorso anno in sordina, quest’anno si sono impegnate ad organizzare una settimana di manifestazioni e proposte significative. Non è facile mettersi insieme a lavorare e proporre iniziative specialmente in momenti di crisi. E’ più facile lamentarsi, lanciare proclami o fare sterili polemiche. Durante la nostra festa è nato un messaggio: insieme si può lavorare per il bene della comunità, del proprio paese. Le Associazioni e i movimenti vanno sostenuti in quanto, sul territorio, favoriscono la partecipazione, l’interessamento e rendono viva la comunità di un paese. E’ stato bene espresso questo concetto dai canti e dalle musiche popolari eseguiti dalla fanfara degli alpini di Scanzorosciate sabato sera. Peccato per il freddo! Quelle canzoni semplici, nate tra i monti o i casolari o sulle vie lontane da casa, ricordando una donna o una festa di patrono, un canto popolare nato nel cuore comune dell’Italia, fatto di preghiere, amore, lavoro. Un canto che unisce i sentimenti di tutta una comunità e una nazione. Abbiamo sentito melodie e canzoni comuni a tutta l’Italia: da Trieste, dal Piemonte, fino a
Napoli e oltre… La genialità di un cantante può essere canticchiata da tanti e avere un grande successo ma non muove un popolo. Il canto popolare si. Pur mostrando una difformità di stili e di voci, è dentro una unità di temi comuni, di beni, di storie uguali per tutti e fa vibrare un sentimento comune più di qualsiasi unione o divisione burocratica o amministrativa. Così è il lavoro insieme. Il lavorare insieme crea popolo, coscienza di base e sentire comune. La nostra festa lo ha dimostrato a partire da questi primi passi. Proprio perché questi sono primi passi, vanno guardati con cura e con attenzione come i primi passi di vita e di matrimonio… Le istituzioni civili e religiose hanno collaborato a queste iniziative dimostrando disponibilità e attenzione. L’augurio è di continuare a camminare insieme. Di nuovo, grazie!
Da: "Vita della comunità - 16/23 Ottobre 2011"